E’ stato posizionato, per la prima volta all’ospedale di Borgomanero dell’Asl No, un pace maker definitivo in un paziente di 78 anni con Covid-19; la procedura è stata motivata da un grave disturbo del ritmo cardiaco in un paziente con già esiti di sostituzione valvolare protesica aortica e con instabilità emodinamica.
L’intervento è stato eseguito dall’équipe di elettrofisiologia e cardiostimolazione di Cardiologia, composta dal dott. Luca Bergamasco, dalla dott.ssa Paola Paffoni e dal dott. Stefano Maffè, con l’aiuto delle infermiere Marilena Godio e Patrizia Alba (nella foto).
Sono state necessarie due ore per la sanificazione e preparazione della sala, oltreché per il paziente e l’intervento.
La sala operatoria è stata preventivamente svuotata di tutto il materiale non indispensabile alla procedura; il materiale essenziale (amplificatore di brillanza, ecografo, programmatore, monitor) è stato preparato con rivestimenti protettivi adeguati; nella pre-sala è stata allestita un’area di prefiltraggio e di svestizione; gli operatori hanno indossato una tuta protettiva, camici di piombo e camice sterile sovrastante, doppi guanti, visiera e calzari.
Per l’introduzione dell’elettrocatetere è stato scelto un accesso venoso ascellare eco-guidato al fine ridurre il rischio di pneumotorace in un paziente già affetto da polmonite e anticoagulato per la fibrillazione atriale.
La procedura è stata completata con successo e senza complicanze.





